Abstract. La legge-delega “Cartabia” apre ad un’ampia riforma delle sinora neglette sanzioni sostitutive, delegando il Governo a ridefinirle e a potenziarle secondo un chiaro obiettivo di erosione del primato della pena carceraria e di implementazione della finalità risocializzativa. Il contributo, dopo aver illustrato gli assi portanti della riforma delle pene sostitutive, si propone di individuare le principali “aree di rischio” nell’attuazione della delega legislativa e, in relazione a ciascuna di queste, di tratteggiare delle proposte de lege ferenda in ossequio alla prospettiva teleologica assunta dal legislatore delegante.
SOMMARIO: 1. Premessa: una riforma di respiro alla ricerca di un equilibrio tra efficienza e garanzia. – 2. Le novità qualificanti in tema di sanzioni sostitutive: verso un modello sospensivo-probatorio? – 3. Gli snodi critici. – 3.1. Profili “intrinseci”. – 3.2. Profili “relazionali”. – 4. Qualche osservazione conclusiva de iure condendo.
* In vista della pubblicazione su Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale, il contributo, qui pubblicato in anteprima, è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di due revisori esperti.