Il contributo fa parte degli atti del convegno "Tra legge e giudice alla ricerca di un equilibrio per la legalità penale" (Firenze, 20 maggio 2022), pubblicati nel fascicolo 12/2022 di questa Rivista, dei quali può leggersi qui una presentazione a firma del prof. Roberto Bartoli.
Abstract. Il legislatore assegna alla Cassazione e in particolare al suo massimo organo collegiale, le Sezioni unite, il compito di depotenziare il corto circuito fra la legalità formale della «legge» e la legalità effettuale del «diritto vivente», attraverso la formazione di autorevoli «precedenti», nell’esercizio della funzione coerenziatrice della giurisprudenza. L’analisi delle caratteristiche della moderna nomofilachia e della diversa forza del vincolo del precedente induce l’Autore a spostare l’indagine sul terreno della «legalità dell’interpretazione», in termini di fissazione e applicazione da parte della comunità dei giuristi di condivise regole metodologiche, deontologiche e procedurali cui l’ermeneutica giudiziale dovrebbe ispirarsi.
SOMMARIO: 1. Rethinking la «legalità penale». – 2. La funzione coerenziatrice della Cassazione. – 3. La «nomofilachia» e la forza del «precedente». – 4. Il vincolo procedurale. – 5. Il precedente «orizzontale» fra prospective overruling e analogia in materia penale. – 6. Dalla «legalità penale» alla «legalità dell’interpretazione».
* Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.