Abstract. Il lavoro si propone di definire contenuti e connotati del principio di prevedibilità e di tematizzare quali siano i fattori normativi che sempre più ne minano la pratica attuazione. La previsione delle conseguenze penali della propria condotta non può essere certo per il cittadino il risultato di un semplice calcolo matematico, ma nemmeno può essere trasformato, come spesso accade oggi, in una sorta di vaticinio. In esito all’ambientamento della riflessione, si proporranno due esempi pratici della non intelligibilità ex ante del perimetro della responsabilità penale, traendoli dalla disciplina dei reati finanziari. Solo dopo aver ‘toccato con mano’ la carente qualità della legislazione penale in uno dei settori in cui più evidente è l’intrecciarsi delle fonti nazionali e internazionali, tipiche e atipiche, sarà possibile tentare di individuare una serie di rimedi volti ad assicurare una pratica prevedibilità della responsabilità penale, traendoli sia dall’esperienza comparata che dall’intima natura della nostra legalità penalistica.
SOMMARIO: 1. Principio di prevedibilità del diritto penale? L’eterno problema del “caso zero”. – 2. Il contesto istituzionale: il diritto penale al tempo della giuristocrazia. – 3. Etimologia della prevedibilità penalistica. – 4. Il problema: obsolescenza della disposizione ed evoluzione della norma: le inefficienze del principio di legalità. – 5. I postulati dell’analisi. – 6. Il complesso oggetto del principio di prevedibilità: rilevanza penale, qualificazione giuridica, trattamento sanzionatorio complessivo o, semplicemente, regole del gioco? – 7. Ambientamento storico: il principio di prevedibilità al tempo della normazione criminale per standard. – 8. La selezione del case study: il diritto penale dei mercati finanziari. – 8.1. Il ruolo delle autorità amministrative indipendenti. – 8.2. Il paradigma punitivo ‘improvviso’ del cd. “insider di se stesso”. – 8.3. Il tipo incentrato su clausole generali: il caso degli artifici innominati nel delitto di manipolazione del mercato. – 9. Il problema della prevedibilità del trattamento punitivo: l’odissea del ne bis in idem e l’approdo allo standard della “connessione sostanziale e temporale sufficientemente stretta” tra i procedimenti sanzionatori. – 10. Alla ricerca di un ‘sistema di orientamento’ nell’incertezza del diritto. La comparazione e la suggestione dell’errore di diritto. – 10.1. L’istituto del mistake of law nel diritto angloamericano. – 11. La ricerca di una disciplina legale e costituzionale sull’interpretazione delle norme giuridiche in ambito penale. – 11.1. Le regole interpretative: la procedura di estrazione della norma dalla disposizione. – 11.2. Le regole istituzionali: la responsabilità del giudice nel sistema penale. – 12. Conclusioni: la necessità di un “rinascimento” per la legalità penale.
* In vista della pubblicazione su Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale, il contributo, qui pubblicato in anteprima, è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di due revisori esperti.