ISSN 2704-8098
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  Articolo  
12 Febbraio 2024


L’analogia in bonam partem nel diritto penale. Una riflessione sulla natura “eccezionale” delle norme penali di favore


AbstractIl presente contributo si incentra sull’analogia in bonam partem nel diritto penale, tanto con riferimento alle scriminanti, quanto con riguardo alle scusanti ed alle cause di non punibilità in senso stretto. Nel testo si prenderà brevemente in esame il percorso dottrinale e giurisprudenziale che sembra condurre verso un margine sempre più ampio di ammissibilità dell’applicazione analogica di norme penali di favore. In particolare, si darà conto della ormai largamente prevalente tesi volta ad ammettere l’estensione analogica delle scriminanti; ci si soffermerà su di una importante pronuncia della Suprema Corte che applica analogicamente una norma penale di favore qualificata dalla stessa come scusante; si tenterà, in terzo luogo, di ridimensionare, sotto il profilo dell’analogia in bonam partem, la distanza dogmatica fra le tre grandi cause di non punibilità summenzionate, sdoganando l’estensibilità analogica anche delle cause di non punibilità in senso stretto. Da ultimo, si guarderà, proprio attraverso la piccola ‘fessura’ dell’analogia in bonam partem, al più ampio rapporto intercorrente fra il fenomeno analogico ed il principio di separazione dei poteri, alla luce dell’esigenza di miglior tutela dei diritti fondamentali.

SOMMARIO: 1. Breve introduzione al tema dell’analogia in bonam partem. – 2. Fulgido esempio di un’evoluzione: l’analogia nelle scusanti. – 3. Osservazioni più generali sull’analogia in bonam partem. Ridimensionamento della distanza dogmatica fra le tre grandi cause di non punibilità in senso lato. – 4. Il secondo convitato di pietra. La natura (asseritamente) eccezionale delle norme di favore diverse dalle scriminanti. – 5. L’analogia e la separazione dei poteri. Due termini di un rapporto problematico.

 

 

* In vista della pubblicazione su Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale, il contributo, qui pubblicato in anteprima, è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di due revisori esperti.