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28 Marzo 2020


Novità dal Regno Unito: il riconoscimento facciale supera il vaglio della High Court of Justice (ma raccoglie le critiche del garante privacy d’oltremanica)

Bridges, R (On Application of) v The Chief Constable of South Wales Police [2019] EWHC 2341 (Admin) – 4 settembre 2019



Il contributo è pubblicato sul numero 1/2020 di Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale. Per accedervi, clicca qui.

Abstract. L’autore analizza una recente sentenza della High Court of Justice dell’Inghilterra e Galles, la quale è stata, a più voci, presentata come la prima decisione giudiziale a livello globale ad aver affrontato, in modo analitico, la tematica della compatibilità con il diritto alla riservatezza dell’utilizzo da parte delle forze di polizia di software di riconoscimento facciale. Pur non essendo riuscita a sedare l’acceso contrasto britannico tra sostenitori e detrattori dei facial recognition systems, siffatta pronuncia presenta aspetti di grande interesse anche per l’ordinamento italiano, nel quale gli strumenti in questione sono in dotazione alle autorità di law enforcement, ma non hanno una regolazione normativa soddisfacente.

SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Il progetto pilota della South Wales Police in tema di riconoscimento facciale. – 3. La decisione della High Court. – 4. Le reazioni critiche alla pronuncia della Corte. – 5. Qualche (breve) notazione conclusiva riguardante l’Italia.