Abstract. Il contributo esamina la proposta di riforma 893-B in tema di tutela del patrimonio culturale attualmente in esame alla Commissione Giustizia della Camera dei Deputati, partendo dalle premesse teoriche di un sistema progressivo e modulato che tenga adeguatamente conto della specificità dell'oggetto di tutela. Le nuove fattispecie da inserire nel progettato titolo VIII-bis rubricato "Dei delitti contro il patrimonio culturale" vengono dunque analizzate nel contesto delle scelte di sistema e dei rapporti con la legislazione complementare
SOMMARIO: Introduzione. – 1. I beni culturali dalla Costituzione al Codice penale. – 2. Il patrimonio culturale come bene giuridico tutelato. – 3. Il primo grado di tutela. La legislazione complementare, tra misure premiali, reati di pericolo astratto e sanzioni amministrative e ripristinatorie. – 4. Un quadro normativo contradditorio e incoerente. Le ragioni della riforma. – 5. La c.d. Convenzione di Nicosia e il nuovo titolo VIII-bis rubricato "Dei delitti contro il patrimonio culturale". – 6. Il furto di beni culturali. – 7. La ricettazione di beni culturali. – 8. Le violazioni in tema di alienazione di beni culturali. – 9. Importazione ed esportazione illecite di beni culturali. – 10. Distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici. – 11. La contraffazione di opere d'arte. – 12. Il sistema delle circostanze aggravanti e attenuanti. – 13. Il possesso ingiustificato di strumenti per il sondaggio del terreno o di apparecchiature per la rilevazione dei metalli. – 14. Le scelte di sistema e alcune prime impressioni.
* Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.