ISSN 2704-8098
logo università degli studi di Milano logo università Bocconi
Con la collaborazione scientifica di

  Articolo  
04 Aprile 2024


La clausola di equiparazione di cui all’art. 299 d.lgs. n. 81 del 2008: alcune riflessioni a margine di una recente sentenza della Cassazione

Cass., Sez. IV, sent. 4 ottobre 2023 (dep. 12 dicembre 2023), n. 49296, Pres. Di Salvo, rel. Dawan



AbstractDopo aver ripercorso brevemente l’evoluzione normativa in tema di sicurezza sul lavoro, ci si sofferma sull’art. 299, d.lgs. n. 81 del 2008, che ha cristallizzato il principio di effettività, fissando espressamente l’equiparazione normativa tra esercizio di fatto dei poteri giuridici riferiti alla qualifica di datore di lavoro, dirigente e preposto e l’acquisto della corrispondente posizione di garanzia penalmente rilevante, senza però specificare alcun criterio. Parte della dottrina sostiene che l’assenza di requisiti possa essere colmata attraverso il richiamo ai criteri stabiliti dall’art. 2639 c.c., che assurgerebbe a clausola generale in grado di orientare l’interprete nell’identificazione del soggetto di fatto in tutti i settori del diritto penale dell’economia. L’Autrice, invece, ritiene che tale posizione non sia condivisibile, perché ove il legislatore ha inteso (o progetta di) tipizzare questa figura, lo ha fatto (o progetta di farlo) in modo espresso. Constatata la delicatezza del tema e la necessità di una sua sistematizzazione, appare allora opportuna l’introduzione di una norma ad hoc nella parte generale del codice, che rifletta la chiara posizione che intende assumere il legislatore, in modo da limitare l’oltremodo estesa attività interpretativa della giurisprudenza.

SOMMARIO: 1. La dissociazione tra titolarità formale della qualifica soggettiva e concreto esercizio della funzione corrispondente. – 2. Brevi cenni sull’evoluzione della normativa in tema di sicurezza sul lavoro. – 3. La clausola di equiparazione introdotta nel 2008: l’art. 299 T.U. – 4. A quali criteri è subordinata l’equiparazione tra soggetto di fatto e di diritto nell’ambito della sicurezza sul lavoro? – 5. Ulteriori elementi a sostegno della tesi: la proposta di riforma della Commissione Bricchetti. – 6. Alcune riflessioni conclusive: la necessità di un intervento di sistema.

 

*Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.