Il contributo fa parte degli atti del convegno "Tra legge e giudice alla ricerca di un equilibrio per la legalità penale" (Firenze, 20 maggio 2022), pubblicati nel fascicolo 12/2022 di questa Rivista, dei quali può leggersi qui una presentazione a firma del prof. Roberto Bartoli.
Abstract. La dimensione europea della legalità penale, pur non avendo veicolato un’autentica rivoluzione copernicana in riferimento al paradigma della legalità nazionale, ha certamente posto il diritto penale di fronte all’esigenza di una “resa dei conti”. A partire dalle macerie derivanti dallo sgretolarsi delle “mitologie” di matrice illuministico-liberale, tuttavia, può immaginarsi la progettazione di un nuovo ordine, affidato a quell’impalcatura offerta dal diritto positivo che, forse, la disillusione postmoderna contribuisce a rendere più solida. Il riferimento è, anzitutto, ai principi di riserva di legge e di necessaria determinatezza della norma penale, ma anche a strumenti come quello messo a disposizione dell’art. 5 c.p., che potrebbero offrire una base normativa per la gestione dei mutamenti giurisprudenziali sfavorevoli. Il diritto penale, ad ogni modo, continua ad avere bisogno, per sua struttura (costituzionale), di una “speranza”, sintetizzata dal dover essere normativo e capace di concretizzarsi in un ideale che, pur non essendo suscettibile di integrale attuazione, mantenga intatta la propria aspirazione di modello-limite, al quale tendere con pazienza, con fiducia e, all’occorrenza, con coraggio.
SOMMARIO: 1. Legalità nazionale e legalità europea: “tradizione” o “rivoluzione”? – 2. Ripartire dai principi costituzionali: la riserva di legge (non di diritto). – 3. La determinatezza della norma penale sul banco di prova dell’art. 7 CEDU. – 3.1. Accessibilità e prevedibilità: a) oggetto del giudizio: disposizione e norma. – 3.2. b) parametro del giudizio: l’interprete modello. – 4. L’art. 5 c.p.: dalla colpevolezza alla legalità. – 5. Il coraggio di credere a un mito, sapendo che è un mito.
* Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.