Gli argomenti della giurisprudenza civile, le scansioni del processo penale e le conseguenze del nuovo art. 362, c. 1-ter, c.p.p.
SOMMARIO: 1. Introduzione e posizione del problema. – 2. Tribunale di Messina, Sez. I, sentenza del 30.5.2017. – 2.1. Il contesto separativo e la prima porzione temporale: le denunce dal settembre 2006 al marzo 2007 ed il loro esito processuale. – 2.2. La seconda porzione temporale e le denunce dal giugno 2007 all’omicidio dell’ottobre 2007. – 2.3. La domanda dell’attore e l’affermazione di responsabilità. – 3. Corte di Appello di Messina, sez. II civile, sentenza 4.3.2019. – 3.1. Brevi osservazioni sulla decisione di secondo grado. – 4. Cass. civ., sez. III, sentenza, 8.4.2020, n. 7760. – 5. Cass. civ., sez. III, sentenza, 26.6.2015, n. 13189. – 6. Doverosità, prevedibilità ed evitabilità: le scansioni argomentative del giudizio civile dal punto di vista del processo penale. – 6.1. La fonte della condotta doverosa e le eventuali potestà concorrenti in materia di tutela della salute mentale. – 6.2. Gli strumenti a disposizione del P.M. per dare seguito alla condotta doverosa. – 6.3. La prevedibilità ex ante dell’evento e la sua evitabilità. – 6.4. L’idoneità ad impedire l’evento. – 7. L’art. 612 bis c.p. ed il comma 1-ter dell’art. 362 c.p.p.: ricadute in tema di prevedibilità, evitabilità e doverosità. – 8. La natura del termine dell’art. 362, c. 1 ter, c.p.p. – 9. Le linee organizzative delle Procure della Repubblica: la formalizzazione del “comportamento omissivo” del Pubblico Ministero per l’utilizzo della c.d. clausola di salvaguardia. – 10. Il dovere e la precauzione: scelte investigative e processuali tra discrezionalità e responsabilità civile.
* Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.