Cass., Sez. I, ord. 4 maggio 2021 (dep. 8 giugno 2021), n. 22444, Pres. Boni, Est. Cappuccio, ric. Gallo
Segnaliamo ai lettori che, con l’ordinanza in allegato, la Sezione I della Corte di cassazione ha rimesso il ricorso alle Sezioni unite affinché stabiliscano
«1) se nei procedimenti per reati commessi con violenza alla persona, per assolvere alla condizione posta a pena di inammissibilità dal comma 4-bis dell’art. 299 c.p.p., è necessario che la persona offesa abbia nominato un difensore di fiducia o abbia, in alternativa, eletto e/o dichiarato domicilio;
2) se, in caso di omicidio, per persona offesa possano intendersi anche gli eredi della vittima deceduta;
3) a quali condizioni sia esigibile la notificazione alla persona offesa».
La discussione del ricorso è stata fissata per l’udienza del 30 settembre 2021.