Sono state pubblicate nella Gazzetta ufficiale dello scorso 3 novembre le nuove Norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale che, come la stessa Corte ha affermato nel comunicato stampa della scorsa settimana, segnano «un passaggio storico».
Attraverso queste norme, la Corte costituzionale, infatti, ha abbandonato l’utilizzo del “modello cartaceo” in favore della totale digitalizzazione degli atti processuali.
Questa importante innovazione sarà possibile grazie all’implementazione di un apposito portale, battezzato con il nome di “e-Cost”, che consentirà a tutti i protagonisti dei giudizi di costituzionalità di depositare e scambiare atti e documenti in modalità telematica.
e-Cost opererà attraverso un’interfaccia web che guiderà gli utenti nella trasmissione degli atti di causa attraverso la compilazione di appositi form, disegnati in funzione del ruolo processuale rivestito da ciascun utente: così, ad esempio, le cancellerie delle autorità giurisdizionali saranno le uniche a poter trasmettere ordinanze di rimessione relative a giudizi di legittimità costituzionale in via incidentale, mentre solo gli utenti accreditati come avvocati del libero foro o dello Stato avranno la possibilità – oltre che di depositare atti, documenti e memorie in ogni tipo di giudizio nel quale intendano costituirsi – di trasmettere ricorsi introduttivi di giudizi di costituzionalità in via principale.
La novità riguarderà tutte le tipologie di giudizio che la Costituzione attribuisce alla competenza della Corte costituzionale, con la sola esclusione dei giudizi sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica. Dunque, a partire dal 3 dicembre 2021 – data di entrata in vigore delle nuove Norme integrative – le autorità giurisdizionali, gli avvocati del libero foro e dello Stato e i soggetti che a qualunque titolo possono promuovere giudizi, costituirsi o intervenire davanti alla Corte costituzionale (ivi compresi gli intervenienti nei giudizi di ammissibilità dei referendum abrogativi) potranno accreditarsi sul sistema, con immediata operatività.
Insieme alle nuove Norme integrative, è stato pubblicato in Gazzetta ufficiale anche il decreto del Presidente della Corte costituzionale del 28 ottobre 2021, contenente le regole tecniche di funzionamento del processo costituzionale telematico.