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09 Marzo 2023


Ergastolo ostativo: la requisitoria del Procuratore Generale della Cassazione in vista dell’udienza a valle della restituzione degli atti disposta dalla Corte costituzionale con ord. 227/2022


Segnaliamo ai lettori, pubblicandola in allegato, la requisitoria scritta del Procuratore generale presso la Corte di Cassazione (nella persona del Sostituto P.G. dott. Giuseppe Riccardi e dell'Avvocato Generale dott. Piero Gaeta) redatta in vista dell’udienza dell’8 marzo 2023, all’esito della quale, in conformità alle richieste del pubblico ministero, la Suprema Corte ha annullato con rinvio l’ordinanza del Tribunale di sorveglianza de L’Aquila affinché proceda a una nuova valutazione della possibilità di concedere la liberazione condizionale al richiedente, condannato per un c.d. reato ostativo, alla luce delle modifiche apportate all’art. 4-bis ord. pen. dal d.l. 162/2022 (conv. con l. 199/2022).

La pronuncia della Cassazione definisce così il giudizio riassunto dopo che lo stesso collegio aveva promosso alcune questioni di legittimità costituzionale circa la disciplina del c.d. ergastolo ostativo, sulle quali la Corte costituzionale – dopo un doppio differimento di udienza – si è infine pronunciata con ord. 227/2022, disponendo la restituzione degli atti in virtù della sopravvenienza normativa rappresentata dal citato d.l. 162/2022, consegnando al giudice a quo l’alternativa tra una rivalutazione della rilevanza e non fondatezza delle questioni e una verifica dell’incidenza della riforma sulla sussistenza dei requisiti per l’accesso alla liberazione condizionale nel caso concreto (soluzione indicata dal Procuratore Generale e che sembrerebbe poi accolta dalla decisione di ieri, 8 marzo).

(F.L.)