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23 Dicembre 2019


Le Sezioni unite sulla coltivazione di piante stupefacenti: il reato non si configura per attività di minime dimensioni destinate esclusivamente all’uso personale (informazione provvisoria)

Cass., Sez. un., u.p. 19 dicembre 2019, Pres. Carcano, Rel. Andronio, ric. Caruso



Con ordinanza n. 35436 del 2 agosto 2019 (consultabile in allegato), la IV Sezione della Corte di cassazione, ravvisato un contrasto giurisprudenziale sul punto, aveva rimesso il ricorso alle Sezioni unite affinché stabilissero «se, ai fini della configurabilità del reato di coltivazione di piante dalle quali sono estraibili sostanze stupefacenti, è sufficiente che la pianta, conforme al tipo botanico previsto, sia idonea, per grado di maturazione, a produrre sostanza per il consumo, non rilevando la quantità di principio attivo ricavabile nell’immediatezza, ovvero se è necessario verificare anche che l’attività sia concretamente idonea a ledere la salute pubblica e a favorire la circolazione della droga alimentandone il mercato».

In base a quanto si apprende dall’informazione provvisoria diramata dalla Suprema Corte, all’esito della pubblica udienza del 19 dicembre 2019 le Sezioni unite – su conclusioni parzialmente difformi del Procuratore generale – hanno dato al quesito la seguente soluzione: «Il reato di coltivazione di stupefacenti è configurabile indipendentemente dalla quantità di principio attivo ricavabile nell’immediatezza, essendo sufficienti la conformità della pianta al tipo botanico previsto e la sua attitudine, anche per le modalità di coltivazione, a giungere a maturazione e a produrre sostanza stupefacente; devono però ritenersi escluse, in quanto non riconducibili all’ambito di applicazione della norma penale, le attività di coltivazione di minime dimensioni svolte in forma domestica, che, per le rudimentali tecniche utilizzate, lo scarso numero di piante, il modestissimo quantitativo di prodotto ricavabile, la mancanza di ulteriori indici di un loro inserimento nell’ambito del mercato degli stupefacenti, appaiono destinate in via esclusiva all’uso personale del coltivatore».

Pubblicheremo le motivazioni non appena depositate.

(Francesco Lazzeri)