Cass., Sez. V, u.p. 15 aprile 2021, Pres. Palla, rel. De Marzo
Segnaliamo ai lettori che la V Sezione penale della Corte di cassazione, all’esito dell’udienza pubblica del 15 aprile, ha esaminato la seguente questione: «se il reato di cui all’art. 184 d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 – t.u.f. – (abuso di informazioni privilegiate) sia sussistente anche quando difetti il requisito dell’alterità soggettiva tra il creatore della vicenda oggetto dell’informazione privilegiata, ossia il protagonista della decisione di effettuare una determinata operazione, e l’utilizzatore della notizia avente ad oggetto una tale decisione».
Secondo quanto si apprende dall’informazione provvisoria diramata dalla Suprema Corte, è stata adottata soluzione «affermativa, sempre che l’utilizzazione dell’informazione privilegiata non si identifichi nell’attuazione della decisione assunta ma si traduca in una distinta operazione di mercato».
(F.L.)