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10 Maggio 2022


Ergastolo ostativo: alla luce dell’avanzamento dell’iter parlamentare di riforma del regime ex 4-bis, la Corte costituzionale dispone un nuovo rinvio dell’udienza all’8 novembre 2022


Segnaliamo ai lettori che la Corte costituzionale, all’esito della camera di consiglio odierna, ha disposto con ordinanza letta in udienza il rinvio all’8 novembre della trattazione delle questioni di legittimità sollevate dalla Corte di cassazione sul c.d. regime ostativo ex art. 4-bis ord. penit.

Il testo della proposta di legge attualmente all’esame del Senato è stato pubblicato in questa Rivista, insieme ad alcuni contributi di commento dei vari progetti riforma presentati in Parlamento.

Riportiamo di seguito il testo del comunicato ufficiale con cui è stata data notizia della decisione:

«La Corte costituzionale, nell'esaminare l’istanza di rinvio delle questioni di legittimità costituzionale sull’ergastolo ostativo, presentata dalla Presidenza del Consiglio per il tramite dell’Avvocatura dello Stato, nonché la richiesta di rigetto della parte privata costituita, entrambe discusse oggi in udienza pubblica, ha disposto il rinvio della trattazione all’udienza pubblica dell’8 novembre 2022.

La decisione è stata presa – spiega l’ordinanza letta in udienza dal presidente dopo la camera di consiglio – considerato che la Camera ha approvato una proposta di legge ora all’esame del Senato e che, nella seduta del 4 maggio 2022, il presidente della commissione Giustizia di Palazzo Madama ha auspicato un nuovo rinvio dell’odierna udienza “per consentire la prosecuzione e la conclusione dei lavori di Commissione”.

“Permangono inalterate – si afferma nell’ordinanza di rinvio – le ragioni che hanno indotto questa Corte a sollecitare l’intervento del legislatore, al quale compete, in prima battuta, una complessiva e ponderata disciplina della materia, alla luce dei rilievi svolti nell’ordinanza n. 97 del 2021”. “Proprio in considerazione dello stato di avanzamento dell’iter di formazione della legge – prosegue l’ordinanza – appare necessario un ulteriore rinvio dell’udienza, per consentire al Parlamento di completare i propri lavori”. Tuttavia, “anche alla luce delle osservazioni della parte costituita, tale ulteriore rinvio deve essere concesso in tempi contenuti”, conclude l’ordinanza, fissando all’8 novembre la data di trattazione delle questioni di legittimità costituzionale sollevate dalla Corte di cassazione, prima sezione penale».