Diamo immediata notizia ai lettori della decisione con cui la Consulta, all’esito della camera di consiglio odierna, ha dichiarato infondate le questioni di legittimità, sollevate con riferimento a una pluralità di parametri costituzionali, della disciplina prevista dalla legge 33/2019 che ha escluso l’applicabilità del giudizio abbreviato ai reati punibili con la pena dell’ergastolo.
Riportiamo di seguito il comunicato stampa ufficiale pubblicato sul sito della Corte.
«La Corte costituzionale, riunita oggi in camera di consiglio, ha esaminato le questioni sollevate dai Tribunali di La Spezia, Napoli e Piacenza sull’inapplicabilità del giudizio abbreviato ai reati punibili con la pena dell’ergastolo.
In attesa del deposito della sentenza, l’Ufficio stampa della Corte fa sapere che le questioni sono state dichiarate non fondate.
La disciplina censurata è espressione della discrezionalità legislativa in materia processuale, e non si pone in contrasto con i principi di uguaglianza e di ragionevolezza (articolo 3 della Costituzione), con il diritto di difesa (articolo 24 della Costituzione), con la presunzione di non colpevolezza (articolo 27, secondo comma, della Costituzione), né con i principi del giusto processo, in particolare con quello della ragionevole durata (articolo 111, secondo comma, della Costituzione).
La sentenza sarà depositata nelle prossime settimane».