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19 Settembre 2023


Trattenimento amministrativo degli stranieri: le novità contenute nel decreto-legge approvato dal Consiglio dei ministri

Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 50 del 18 settembre 2023



Segnaliamo ai lettori che lunedì 18 settembre 2023 il Consiglio dei ministri, riunendosi  sotto la presidenza della Presidente Giorgia Meloni, ha approvato un decreto-legge contenente nuove disposizioni di contrasto al fenomeno migratorio irregolare.  Il decreto interviene, in particolare, in materia di detenzione amministrativa (art. 14 T.u. immigrazione) estendendo sino a 18 mesi - rispetto ai 3 mesi attuali - il tempo massimo di trattenimento nei Centri per il rimpatrio (CPR) di cittadini stranieri in attesa di espulsione. La nuova disciplina non si applica ai cittadini stranieri richiedenti asilo, per i quali attualmente la legge (art. 6 d.lgs. 142/2015) prevede come termine massimo di trattenimento di 12 mesi. 

Al fine di potenziare la capienza dei CPR, il decreto contiene, inoltre, disposizioni relative alla edificazione di nuovi centri in zone scarsamente popolate e facilmente sorvegliabili.

In attesa di ospitare contributi a commento, riportiamo di seguito un estratto del comunicato stampa pubblicato sul sito del Governo.

 

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"CONTRASTO ALL’IMMIGRAZIONE ILLEGALE

Il Consiglio dei ministri ha deliberato alcune modifiche e integrazioni al decreto-legge per il rafforzamento economico del Mezzogiorno, già esaminato nella seduta del 7 settembre scorso. Le integrazioni riguardano, tra l’altro, norme relative al contrasto all’immigrazione illegale.

In particolare, si estende – come consentito dalla normativa eurounitaria – a 18 mesi (6 mesi iniziali, seguiti da proroghe trimestrali) il limite massimo di permanenza nei Centri per il rimpatrio (C.p.r.) degli stranieri non richiedenti asilo, per i quali sussistano esigenze specifiche (se lo straniero non collabora al suo allontanamento o per i ritardi nell’ottenimento della necessaria documentazione da parte dei Paesi terzi). Il limite attuale è di 3 mesi, con una possibile proroga di 45 giorni. Inoltre, si prevede l’approvazione, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro della difesa, di un piano per la costruzione, da parte del Genio militare, di ulteriori C.p.r., da realizzare in zone scarsamente popolate e facilmente sorvegliabili"