ISSN 2704-8098
logo università degli studi di Milano logo università Bocconi
Con la collaborazione scientifica di

  Documenti  
20 Luglio 2020


Depositate due sentenze delle Sezioni unite sui limiti del ricorso per cassazione avverso la sentenza di applicazione della pena su richiesta

Cass., Sez. un., sentt. 26 settembre 2019 (dep. 17 luglio 2020), nn. 21368 e 21369, Pres. Carcano, Est.Tardio



Segnaliamo ai lettori che il 17 luglio scorso sono state depositate due sentenze con cui le Sezioni unite hanno affrontato questioni attinenti alla previsione di cui all’art. 448 comma 2-bis c.p.p.

La sentenza 21638/2020 ha affermato il seguente principio di diritto: «A seguito dell'introduzione della previsione di cui all'art. 448, comma 2-bis, c.p.p., è ammissibile il ricorso per cassazione per vizio di motivazione contro la sentenza di applicazione della pena con riferimento alle misure di sicurezza, personali o patrimoniali, che non abbiano formato oggetto dell'accordo tra le parti».

La sentenza 21369/2020 ha formulato il seguente principio di diritto: «In caso di sentenza di applicazione della pena, a seguito dell'introduzione della previsione di cui all'art. 448, comma 2-bis, c.p.p., è ammissibile il ricorso per cassazione che abbia ad oggetto l'applicazione o l'omessa applicazione di sanzioni amministrative accessorie ai sensi dell'art. 606 c.p.p.».