ISSN 2704-8098
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Con la collaborazione scientifica di

Clementina Salvi
Research Associate in EU Criminal Law and Digital Justice

Nata a Roma nel 1992, Clementina Salvi è avvocato del Foro di Milano, si occupa di diritto penale, diritti umani e governance dell’IA, ed è Research Associate in EU Criminal Law and Digital Justice presso l’Università di Liverpool, dove collabora con il prof. Valsamis Mitsilegas.

Nel marzo 2017 ha conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza all’Università degli Studi Roma Tre, con una tesi sui profili di responsabilità penale del medico psichiatra (110 e lode). Durante gli studi ha svolto un periodo di ricerca presso la Queen’s University Belfast. Nel 2019 ha conseguito il Master of Laws (LL.M.) in Criminal Justice alla Queen Mary University of London con il massimo dei voti (distinction).

Tra il 2017 e il 2020 ha svolto il tirocinio per l’abilitazione all’esercizio della professione forense e collaborato con studi legali operanti nel settore del diritto penale.

Ha conseguito il dottorato di ricerca presso la Queen Mary University of London (2020–2024) con una tesi sulla regolamentazione e la criminalizzazione dei deepfake, intitolata ‘Regulating Harmful Deepfakes: What Role for Criminal Law?’, sotto la supervisione della prof.ssa Saskia Hufnagel e del prof. Valsamis Mitsilegas; dottorato interamente finanziato dalla School of Law e concluso con giudizio ‘passed with no corrections’.

Nella stessa università è stata Teaching Associate in diritto penale inglese (LL.B.) e ha collaborato con la cattedra di diritto penale europeo (LL.M.), negli anni accademici 2021/2022 e 2022/2023.

Da novembre 2022 a novembre 2024 è stata National rapporteur per il Regno Unito insieme al Prof. Valsamis Mitsilegas e Rudi Fortson (K.C.) nel progetto di ricerca comparato “Criminal Proceedings and the Use of AI – Challenges for Common Criminal Procedure Principles”, coordinato dall’Università del Lussemburgo (Prof.ssa Katalin Ligeti), da cui è scaturito il volume “AI Evidence and Criminal Proceedings” (Hart, in uscita).

Dal marzo 2020 al settembre 2022 ha collaborato con la Fondazione Vittorio Occorsio ad un progetto di ricerca su ‘Intelligenza Artificiale e nuove forme di criminalità’.

A giugno 2025 ha collaborato, in qualità di consulente esperta, con l’Accelerated Capability Environment (ACE) del Governo britannico, elaborando raccomandazioni per la mitigazione dei rischi legati ai deepfake nei procedimenti penali.

Ha presentato il proprio lavoro in numerose conferenze internazionali e ha tenuto visiting lectures e seminari in Italia e nel Regno Unito, tra cui la Liverpool Summer School on the Law of the Council of Europe, patrocinata dal Consiglio d’Europa.

Collabora regolarmente con l’European Criminal Law Academic Network (ECLAN).

È membro dell’Associazione Italiana Regolazione Intelligenza Artificiale (AIRIA) e della  Commissione Europa della Camera Penale di Milano.