Segnaliamo ai lettori che è stato pubblicato il fascicolo n. 1/2022 di Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale, consultabile qui.
Riportiamo di seguito l'elenco degli articoli pubblicati nel fascicolo.
Novità normative
Gian Paolo Demuro, I delitti contro il patrimonio culturale nel Codice penale: prime riflessioni sul nuovo titolo VIII-bis
Elisa Grisonich, L’ultima frontiera della rifusione delle spese legali agli imputati assolti
Costituzione e principi: uno sguardo oltre i confini nazionali
Roberto Bartoli, I rapporti tra costituzionalismo europeo e costituzionalismo nazionale
Laura Mayer Lux – Jaime Vera Vega, El principio de ofensividad en la nueva Constitución chilena
Il punto in tema di colpa medica
Fabio Basile – Pier Francesco Poli, La responsabilità per “colpa medica” a cinque anni dalla legge Gelli-Bianco
Criminalità d’impresa e misure di prevenzione
Anna Maria Maugeri, Prevenire il condizionamento criminale dell’economia: dal modello ablatorio al controllo terapeutico delle aziende
Teresa Bene, Tentativi di aggressione alle risorse pubbliche. Il rafforzamento del sistema di prevenzione antimafia
Andrea Merlo, Contrastare lo sfruttamento del lavoro attraverso gli strumenti della prevenzione patrimoniale: “Adelante con juicio”
Reati tributari e strumenti di contrasto
Francesco Mucciarelli, I reati tributari nel ‘catalogo 231’. Un nuovo (ma imperfetto) strumento di contrasto alla criminalità d’impresa
Carlotta Verucci, Oltre il nullum crimen sine confiscatione per i reati tributari: dai problemi della moltiplicazione alle soluzioni del coordinamento
Gruppi societari e responsabilità penale
Rocco Blaiotta, Garanzia e colpa nei gruppi societari
Sebastiano Zerbone, Responsabilità della capogruppo e corruzione internazionale: un’occasione di riforma?
Questioni di diritto processuale
Michele Caianiello – Enrico Al Mureden, In nome di una ingiustizia non (ancora) riparata. Commento a Corte cost., sent. 23 novembre 2021 – 13 gennaio 2022, n. 2
Michela Miraglia, Rimessione obbligatoria alle Sezioni unite: il “precedente all’italiana” in ottica comparata