Laureato in Giurisprudenza nell’Università Federico II di Napoli, ha conseguito la Specializzazione in Criminologia clinica nello stesso Ateneo nel 1978.
Entrato nell’Amministrazione penitenziaria nel 1979, ha prestato servizio in qualità di Direttore presso diversi Istituti (le Case di Reclusione di Pianosa, Alghero e dell’Asinara, e le Case Circondariali di Nuoro, Piacenza, Brescia e Taranto) prima di approdare, nel 1989, alla direzione della Casa circondariale di Milano San Vittore, dove è rimasto sino al 2004.
Dal giugno 2004 fino al pensionamento, nel 2019 ha ricoperto diversi incarichi dirigenziali come Provveditore Regionale dell’Amministrazione penitenziaria sia per la Lombardia, sia per il Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria, nonché come Vice-Capo Dipartimento, negli anni 2012-2015.
A lui si devono, tra l’altro, l’ideazione della II Casa di Reclusione di Milano-Bollate, di cui è stato il primo direttore, negli anni 2000-2002, la realizzazione nel 2002 del progetto “La Nave”, sezione a trattamento avanzato per i detenuti tossicodipendenti all’interno dell’Istituto di San Vittore, nonché la ideazione e realizzazione nel 2006 a Milano del primo Istituto a Custodia Attenuata per Madri detenute (ICAM), che avrebbe dovuto preludere alla chiusura della Sezione nido del carcere di San Vittore.
Insignito di diverse onorificenze, tra cui l’Ambrogino d’oro del Comune di Milano nel 2000, ha ripercorso i suoi «quarant’anni di lavoro in carcere» nel volume Il Direttore, pubblicato dalla Casa editrice Zolfo nel 2020.