Esattamente un anno fa, con un editoriale pubblicato il 18 novembre 2019, iniziava l’avventura di Sistema penale: un entusiasmante progetto scientifico e culturale che cresce ogni giorno, grazie al contributo della comunità dei penalisti italiani – accademici, magistrati e avvocati – che ha mostrato un progressivo interesse per l’iniziativa, contribuendo a realizzarla. Nel primo anno di vita, su Sistema penale sono apparsi circa 700 contributi, con una media di 60 al mese e di due al giorno. I dati di accesso al sito, come quelli di iscrizione alla newsletter settimanale, sono in costante crescita e ci confermano l’interesse per il nostro progetto, che ha ricevuto significative e autorevoli conferme.
Sistema penale, un anno dopo il varo, è oggi una delle riviste di riferimento della comunità scientifica dei penalisti, capace di ospitare interventi dei più autorevoli professori – i maestri delle scienze penalistiche che ci hanno onorato inviandoci i loro articoli – così come contributi di studiosi di ogni età, compresi i più giovani. Considerevole, nel primo anno di vita, è stato anche l’apporto di magistrati e avvocati; ciò conferma la capacità della Rivista di porsi come un ponte tra l’accademia, nel cui ambito nasce ed è gestita, e il mondo della giustizia penale. Sempre più viva è d’altra parte l’impressione che Sistema penale sia oggi una vera e propria comunità: un luogo di dibattito pubblico sui temi della giustizia penale, nel quale il confine tra lettori e autori è spesso labile.
Il primo anno di vita della Rivista è stato condizionato in gran parte dall’emergenza Covid, che sta condizionando tutte le realtà del paese, nessuna esclusa. Non poteva d’altra parte che essere così, per una Rivista ancorata alla realtà del sistema. Con soddisfazione possiamo dire che la nostra Rivista, in ciò premiata dall’attenzione dei lettori (lo confermano i dati di accesso), ha saputo diventare ben presto un punto di riferimento della comunità dei penalisti proprio a partire dai mesi più bui della scorsa primavera, quando siamo stati investiti dalla pandemia e dall’incessante produzione di un diritto emergenziale, che ha sollevato e continua a sollevare complessi e delicati problemi interpretativi. Oltre 100 sono i contributi dedicati all’emergenza Covid-19, consultabili unitariamente nell’apposita sezione della nostra Rivista.
Nel giorno del nostro primo compleanno vogliamo allora ringraziare i lettori per la loro attenzione e prendere l’impegno di proseguire nel nostro lavoro cercando di renderlo sempre migliore. L’ambizione è quella di dar vita a un osservatorio permanente sul sistema della giustizia penale: a un luogo di studio scientifico dell’attività normativa, delle linee evolutive della politica criminale e, non ultimo, della giurisprudenza.
Il percorso è tracciato, e ci accingiamo a proseguirlo, insieme. Grazie.