Francesco Morelli, ha conseguito il Dottorato di Ricerca nel 2008, è Ricercatore dal 2012 e Professore associato di Diritto processuale penale dal 2018, prima nell’Università degli Studi di Ferrara, e ora di Bergamo.
Presso il Dipartimento di Giurisprudenza di Bergamo insegna Diritto processuale penale. Nel corso dei suoi studi si è occupato, tra le altre cose, di libertà personale, diritti di libertà dei migranti, tutela dei dati personali e accertamento penale, prove atipiche e a contenuto tecnologico, indagini preliminari, legalità, competenza, intercettazioni, impugnazioni, principio di immediatezza nel dibattimento e nell’incidente probatorio, prescrizione, arresto in flagranza, appello. Sui medesimi temi ha tenuto varie relazioni in convegni di rilevanza nazionale e internazionale. Le sue due monografie sono Le formule di proscioglimento. Radici storiche e funzioni attuali, Torino, 2014 e L’annullamento senza rinvio nella giudizio penale di cassazione. Le coordinate di un potere ancipite, Milano, 2023. Ha partecipato a vari progetti di ricerca nazionali ed internazionali, tra cui si segnalano “European Arrest Warrant Project” (AGIS 2004-2006, coord. TMC Asser Instituut) e “Relationships between the national judicial authorities and the investigative agencies in the view of the EPPO: operational models and best practices in fight against EU frauds” (Hercule III, Programme 2014-2020, Project Leader Prof. Alessandro Bernardi).
Pubblicazioni più rilevanti:
Videoriprese mediante la webcam di un computer illecitamente sottratto e tutela del domicilio, in Diritto penale e processo, n. 4 del 2013, p. 475-487.
Stranieri irregolari e misure detentive: una libertà diversa?, contraddittore a L. Masera, in A. Gaboardi, A. Gargani, G. Morgante, A. Presotto, M. Serraino (a cura di), Libertà dal carcere, libertà nel carcere. Affermazione e tradimento della legalità nella restrizione della libertà personale, Atti del Quinto Ginnasio dei Penalisti svoltosi a Pisa il 9-10 novembre 2012, Giappichelli, Torino, 2014, p. 105-117.
Le formule di proscioglimento. Radici storiche e funzioni attuali, 2014, Giappichelli, Torino.
Le garanzie processuali nella morsa dell’ambiguità: contro la giurisprudenza delle interpretazioni mancate, in Criminalia, 2014, p. 143-165.
Il nuovo requisito dell’“attualità” delle esigenze cautelari e le ordinanze emesse prima della legge n. 47 del 2015: un’ipotesi di retroattività favorevole della norma processuale penale, in Archivio penale, f. 3, 2015, p. 1039-1055.
Dichiarazioni spontanee e recupero dei riti alternativi a favore dell’imputato assente nell’udienza preliminare (commento all’art. 10 l. 28 aprile 2014, n. 67), in La legislazione penale, 2015, p. 606-616.
Il nuovo requisito dell’“attualità” delle esigenze cautelari e le ordinanze emesse prima della legge n. 47 del 2015: un’ipotesi di retroattività favorevole della norma processuale penale, in Archivio penale, f. 3, 2015, p. 1039-1055.
L'allentamento delle presunzioni legali e giurisprudenziali, in D. Chinnici (a cura di), Le misure cautelari personali nella strategia del "minimo sacrificio necessario", Dike, Roma 2015, p. 15-38.
Giudice naturale versus giudice precostituito, in Legge e potere nel processo penale. Atti del convegno. Bologna 4 e 5 novembre 2016, Cedam - Wolters Kluwer, Milano, 2017, p. 211-230.
Profili problematici del diritto di partecipazione del difensore nella fase delle indagini preliminari: dalle dichiarazioni dell'indagato alla prova informatica, in D. Negri-P. Renon (a cura di), Nuovi orizzonti della difesa tecnica. Un itinerario tra questioni attuali e aperture del quadro normativo, Giappichelli, Torino, 2017, p. 1-33.
Data Protection Issues in Transnational Financial-Economic Investigations, A. Bernardi-D. Negri (a cura di), Investigating European Fraud in the EU Member States, Hart Publishing, Oxford and Portland, 2017, p. 137-147.
La legge "accerta" il grado delle esigenze cautelari servendosi di presunzioni "ragionevoli": per gli imputati di associazione mafiosa i fatti restano fuori dai procedimenti de libertate, in Giurisprudenza costituzionale, n. 3, 2017, p. 1322-1331.
Accertamenti e rilievi non ripetibili: una disciplina forse non incostituzionale, e tuttavia da rivisitare profondamente, in Giurisprudenza costituzionale, n. 6, 2017, p. 2468-2478.
Il nuovo volto delle intercettazioni: procedimento selettivo e riservatezza dei dialoghi intercettati, in A. Giarda-F. Giunta-G. Varraso (a cura di), Dai decreti attuativi della legge "Orlando" alle novelle di fine legislatura, Milano, Cedam Wolters Kluwer Italia, 2018, pp. 105-138.
I limiti dell'annullamento senza rinvio e della contestuale decisione sul merito nel giudizio di legittimità, in Cass. pen., 2019, fasc. 5-6, pp. 2123-2138.
La prescrizione del reato, i tempi del processo, l’autorità senza tempo, in Riv. it. dir. e proc. pen., 2019, f. 3, p. 1599-1611.
Brevi spunti su talune questioni controverse in tema di prescrizione, in sistemapenale.it, 26 febbraio 2020.
La garanzia dell’irretroattività penale nella sent. n. 278/2020: una dissenting opinion, in Quaderni costituzionali, 2021, p. 411.
Principio di immediatezza e diritto di difesa, in Riv. it. dir. pen. proc., 2021, p. 477.
La prova dei presupposti della confisca: la violazione della presunzione di innocenza assume le forme di una programmata fuga dall’accertamento, in D. Castronuovo-C. Grandi (a cura di) Confische e sanzioni patrimoniali nella dimensione interna ed europea, Jovene, Napoli, 2021, p. 175.
L’improcedibilità per decorso del tempo fa evaporare le impugnazioni ordinarie, in Discrimen, 29 luglio 2021.
Quando la legge non regola la forza: risvolti procedurali dei retai commessi dagli esponenti delle forze dell’ordine e disciplina degli atti coercitivi, in Ind. pen., 2022, p. 111.
Curatela e Premessa, in F. Morelli (a cura di) Il volto oscuro della prevenzione patrimoniale. Studio sui profili critici della confisca, Jovene, Napoli, 2022.
L’annullamento senza rinvio nella giudizio penale di cassazione. Le coordinate di un potere ancipite, Cedam, Milano, 2023.
Approccio narrativo vs approccio analitico alla ricostruzione del fatto nella sentenza di primo grado di fronte alla fisionomia del nuovo appello, in DisCrimen, 23 maggio 2023.