ISSN 2704-8098
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10 Dicembre 2019


La nuova "versione" del traffico di influenze illecite: luci e ombre della riforma "spazzacorrotti"


Abstract. Con la promulgazione della legge 3/2019, il legislatore ha inteso implementare gli “strumenti di lotta” al subdolo fenomeno corruttivo: all’irrigidimento sanzionatorio – apprezzabile, in particolar modo, sotto il profilo delle pene accessorie – si accompagna il potenziamento degli strumenti investigativi per l’accertamento dei più gravi delitti contro la P.A. Nel presente elaborato verranno criticamente esaminate le modifiche alla fattispecie di traffico di influenze di cui all’art. 346-bis c.p. e la contestuale abrogazione del delitto millantato credito: la mera venditio fumi, precedentemente rientrante nell’alveo dell’art. 346 c.p., è ora parificata al traffico di un’influenza reale, tanto sul versante attivo che su quello passivo. Sebbene, da un lato, la riscrittura dell’art. 346-bis c.p. segni il progressivo adeguamento dell’ordinamento giuridico domestico alle prescrizioni contenute nella Convenzione penale sulla corruzione del Consiglio d'Europa e nell’Addenda al Second Compliance Report sull'Italia approvato il 18 giugno 2018 dal GRECO, permangono, nondimeno, numerose criticità in ordine alla formulazione del precetto, specialmente per quanto concerne il rispetto dei canoni fondanti del diritto penale quale, fra tutti, il principio di determinatezza. Peraltro, in prospettiva sistematica, la Novella fa un uso esasperatamente simbolico dello strumento repressivo, senza tuttavia considerarne gli intrinseci limiti: soltanto mediante il potenziamento dei sistemi preventivi – completamente trascurati dall’ultima Riforma – sarebbe, infatti, possibile contrastare in radice (e nel lungo periodo) lo svilupparsi di dinamiche corruttive.

SOMMARIO: 1. Prologo. La Legge “spazzacorrotti”: da intervento settoriale a riforma sistematica. – 2. Le direttrici “penali” della Riforma: una breve panoramica. – 3. La “prima versione” del traffico di influenze: il riconoscimento del “diritto vivente”. – 3.1. Gli “incerti confini” con il millantato credito. – 4. L’abrogatio dell’art. 346 c.p. e il “nuovo” traffico di influenze. – 4.1. Stato dell’arte: il nuovo “traffico di influenze”: una fattispecie onnicomprensiva. – 4.2. Le questioni irrisolte. La “nebulosa” costruzione del precetto. – 4.3. La posizione del “compratore di fumo”: da persona offesa a soggetto attivo del reato. – 5. L’inasprimento sanzionatorio e il “dubbio” regime delle pene accessorie. – 6. La difficile emersione del reato: il mancato utilizzo delle misure “premiali”. – 7. Epilogo. Un breve sguardo d’insieme sulla Riforma.

*Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.