SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. Rifiuto di trattamenti salvavita. – 3. Interruzione di trattamenti di sostegno vitale a pazienti incapaci. – 4. Aiuto al suicidio ed eutanasia attiva. – 4.1. Non esiste un “diritto a morire”: le pronunce della Corte Suprema USA, della House of Lords inglese e della Corte EDU alle soglie del nuovo secolo. – 4.2. I giudici supremi inglesi riconsiderano la questione nel caso Nicklinson. – 4.3. I primi riconoscimenti giurisprudenziali del “diritto a morire”: le sentenze della Corte costituzionale colombiana e della Supreme Court canadese. – 4.4. La sentenza nel caso Cappato della Corte costituzionale italiana. – 4.5. Le sentenze delle Corti costituzionali tedesca e austriaca. – 4.6. “Controlimiti” al “diritto a morire”? Le più recenti pronunce delle corti costituzionali portoghese e italiana. – 5. Qualche considerazione conclusiva.
* Il contributo è stato pubblicato nel volume collettaneo Riflessioni sulla giustizia penale. Studi in onore di Domenico Pulitanò, Giapplichelli, 2022, pp. 305-348. L’Autore ringrazia l’editore e i curatori per averne autorizzato la ripubblicazione, nella versione originale, in questa Rivista. Le opinioni qui espresse sono unicamente attribuibili all’Autore, e non riflettono necessariamente la posizione della Corte costituzionale italiana, della quale è componente.