Riportiamo di seguito il comunicato stampa con cui la Corte costituzionale informa della decisione assunta, all’esito della camera di consiglio del 15 febbraio, in ordine all’ammissibilità del referendum sull’abrogazione parziale dell’art. 579 c.p. In attesa del deposito della motivazione, si rimanda per approfondimenti ai numerosi contributi sul tema pubblicati in questa Rivista (v. colonna a lato).
«La Corte costituzionale si è riunita oggi in camera di consiglio per discutere sull’ammissibilità del referendum denominato “Abrogazione parziale dell’articolo 579 del Codice penale (omicidio del consenziente)”.
In attesa del deposito della sentenza, l’Ufficio comunicazione e stampa fa sapere che la Corte ha ritenuto inammissibile il quesito referendario perché, a seguito dell’abrogazione, ancorché parziale, della norma sull’omicidio del consenziente, cui il quesito mira, non sarebbe preservata la tutela minima costituzionalmente necessaria della vita umana, in generale, e con particolare riferimento alle persone deboli e vulnerabili.
La sentenza sarà depositata nei prossimi giorni».