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Abstract. L’Autore considera il diritto penale relativo alla crisi d’impresa e alla bancarotta, evidenziando come la normativa tradizionale, ancora basata su modelli storici, non sia più adeguata al contesto economico odierno. La riforma del Codice della Crisi d’Impresa ha introdotto un approccio più graduale e pragmatico, volto a preservare, se possibile, le aziende in difficoltà piuttosto che eliminarle dal mercato. Tuttavia, la disciplina penale non è stata aggiornata di conseguenza, risultando incompatibile con i principi costituzionali e le esigenze economiche attuali.

SOMMARIO:  1. Premessa. – 2. Le scelte di incriminazione nel diritto penale dell’economia. – 3. Il necessario riferimento al diritto extrapenale. – 4. Cenni all’impostazione del Codice della crisi. – 5. L’inerzia nel campo della bancarotta. – 6. Principi costituzionali e bancarotta: un contrasto. – 7. Neoliberismo tecnocratico e fallimento delle imprese. – 8. È fattibile una riforma?

*Testo riveduto, e corredato di note, della Relazione al Convegno Crisi d’impresa e responsabilità penale: disciplina attuale e prospettive di riforma, Lecce, 6 giugno 2024. Il contributo, qui anticipato, è destinato alla pubblicazione su Diritto penale contemporaneo - Rivista Trimestrale.