SOMMARIO: 1. La dimensione di offensività della manipolazione del mercato. – 1.1. Una prospettiva di riforma. – 2. La rilevanza dell’informazione e l’individuazione del destinatario. – 2.1. Il rapporto con la nozione di informazione privilegiata. - 2.2. L’incidenza dell’informazione sulle conoscenze del destinatario. – 3. La tutela dell’autodeterminazione dei partecipanti al mercato. – 3.1. Le condotte reticenti. – 3.2. Il riflesso della manipolazione su valutazioni e giudizi dei partecipanti al mercato. – 4. Il controverso parametro dell’investitore ragionevole. – 4.1. I limiti del paradigma dell’agente-modello. – 4.2. La molteplicità delle categorie e l’irriducibilità a una nozione unitaria. – 5. Le peculiarità del linguaggio del mercato finanziario. – 5.1. La diversificazione delle conoscenze dei partecipanti al mercato. – 5.2. I limiti dell’opera di adattamento linguistico. – 6. La classificazione su base linguistica delle informazioni finanziarie. – 7. Il ruolo dell’informazione nelle dinamiche d’investimento. – 7.1. I riverberi sulla rilevanza dell’informazione. – 7.2. La decettività dell’informazione. – 8. Conclusioni.
* In vista della pubblicazione su Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale, il contributo, qui pubblicato in anteprima, è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di due revisori esperti.