SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. Il contesto storico-politico. – 3. L’urgenza di separare la magistratura giudicante da quella requirente dopo il varo del codice Vassalli. – 4. Alcune possibili obiezioni. – a) Una riforma inutile? – b). Una riforma che fa il gioco dell’avvocatura? – c) Un vulnus per la cultura della giurisdizione? – 5. Le ricadute (non solo) lessicali. La modifica dell’art. 102 comma 1 Cost. – 6. Le scelte attuative della separazione. – a) Due magistrature, due Consigli. – b) Composizione. – c) Modalità di selezione dei componenti; – d) L’Alta Corte disciplinare. – 7. Una valutazione d’insieme e un invito apparentemente naïf.