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20 Settembre 2024


Liberi sospesi: un tema da studiare e un problema da risolvere. Workshop alla Statale di Milano


La condizione di “libero sospeso” è propria di chi, essendo stato condannato con sentenza definitiva a una pena detentiva non superiore a quattro anni, dopo la sospensione dell'ordine di esecuzione della pena (art. 656, co. 5 c.p.p.) attende per molto tempo (spesso per anni) la decisione del tribunale di sorveglianza sulla richiesta di una misura alternativa alla detenzione.

Come risulta da una recente risposta scritta del Ministro della giustizia a una interrogazione parlamentare, i “liberi sospesi” sono oltre 90.000: un numero ben maggiore di quello dei detenuti e quasi pari a quello di quanti oggi si trovano a vario titolo in esecuzione penale esterna. Un numero che certifica una grave e intollerabile patologia del sistema dell’esecuzione penale, inconciliabile con i principi costituzionali e già portata all’attenzione della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.

Nell'ambito delle proprie attività di ricerca, il Dipartimento di Scienze giuridiche Beccaria dell’Università degli Studi di Milano ha organizzato per martedì 24 settembre (14.30-17.30) un workshop con l’intento di mettere a confronto le esperienze, le testimonianze e le riflessioni di esperti e studiosi. Le dimensioni del problema sono tali da rendere opportuna e non differibile una seria riflessione che metta a fuoco i problemi connessi alla realtà dei “liberi sospesi” e contribuisca a valutare e suggerire possibili soluzioni.

L’incontro, introdotto e moderato dal prof. Gian Luigi Gatta (Ordinario di Diritto penale e Direttore di Sistema penale) e dalla dott.ssa Giulia Mentasti (Assegnista di ricerca in Diritto penale e Coordinatrice della redazione di Sistema penale), si svolgerà in forma seminariale e (anche per il numero ridotto di posti disponibili) è aperto a quanti intendano partecipare al dibattito (per iscrizioni: giulia.mentasti@unimi.it).

Per contribuire all’attività di studio del problema oggetto dell’incontro, che impegnerà nei prossimi mesi il Dipartimento Beccaria e rispetto al quale la nostra Rivista intende accendere un faro, tutti quanti (avvocati e magistrati in primis) possano dare un contributo in termini di informazioni, testimonianze e materiali sono invitati a scrivere a giulia.mentasti@unimi.it.

 

Hanno confermato la loro presenza:

Valentina Alberta - Avvocato, Milano; Monica Amirante - Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Salerno; Marcello Bortolato - Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Firenze; Antonella Calcaterra - Avvocato, Milano; Gaia Caneschi - Ricercatrice, Università degli Studi di Milano; Lucia Castellano -Provveditore dell’Amministrazione penitenziaria per la Campania; Roberto Cornelli - Ordinario di Criminologia, Università degli Studi di Milano; Angela Della Bella - Ordinario di Diritto penale, Università degli Studi di Milano; Giovanna Di Rosa - Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano; Emilio Dolcini - Emerito di Diritto penale, Università degli Studi di Milano; Fabio Fiorentin - Magistrato di Sorveglianza, Venezia; Fabio Gianfilippi - Magistrato di Sorveglianza, Spoleto; Simone Luerti - Magistrato di Sorveglianza, Milano;  Francesco Maisto - Garante dei detenuti del Comune di Milano; Michele Passione - Avvocato, Firenze; Giovanni Pavarin - già Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Trieste; Francesco Petrelli - Avvocato, Presidente Unione Camere Penali Italiane; Paola Rubini - Avvocato, Padova

 

Ulteriori dettagli nella locandina allegata