Abstract. Populismo, esclusione del diverso e diritto penale dell’immigrazione oggi appaiono procedere parallelamente. La paura dei consociati indirizza e orienta, in tale materia, le scelte del legislatore. È, infatti, proprio sulla paura che viene costruita la compulsiva tutela della sicurezza nella legislazione penale del migrante, tendente a una stigmatizzazione identitaria. Questo il focus del presente lavoro, volto, peraltro, a individuare dei possibili “indici sintomatici” del diritto penale del nemico nella legislazione del migrante, come la detenzione amministrativa, che sintetizza la normativa quantomeno speciale vigente nei confronti del Feind migrante.
SOMMARIO: 1. Presupposti politici del populismo penale. – 2. Populismo penale, populismo politico e diritto penale del nemico immigrato. – 3. Gli “indici sintomatici” della legislazione penale del nemico. – 4. La legislazione emergenziale in materia di immigrazione: il Feind migrante. – 5. Gli “indici sintomatici” nella legislazione penale del Feind migrante. – 6. Conclusioni: alcune riflessioni propositive.
*Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.