ISSN 2704-8098
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17 Giugno 2025


La centralità del mandato d’arresto nel procedimento dinanzi alla Corte penale internazionale e l’esito del caso Almasri: interpretare e riformare


AbstractIl lavoro ricostruisce le ragioni della centralità dell’arresto e della consegna in seguito a mandato della Corte penale internazionale, poste l’impossibilità di svolgere il processo in absentia e l’indispensabilità della cooperazione internazionale. Cerca poi di individuare i confini degli obblighi nazionali d’esecuzione e i margini di manoeuvre lasciati agli Stati. Dà altresì conto dell’interazione con il diritto dell’Unione europea e del problematico coordinamento tra Statuto di Roma e legge italiana di adattamento secondario, alla prova del caso Almasri, suggerendo come la littera legis, sia pur ambigua e da emendare, avrebbe potuto condurre a diverso esito, ove si fosse tentata una interpretazione costituzionalmente orientata, bilanciando tutti i parametri interessati, alla luce dei super-principi di ragionevolezza-razionalità e ragionevolezza-uguaglianza. Il lavoro, inoltre, constatata la presenza nel nostro ordinamento della Convenzione Onu sulla tortura e dell’art. 4, l. 110/2017, esplora la possibilità di rintracciare una base normativa alternativa per la precautela e per la cautela, per un possibile incardinamento del procedimento in Italia e, dunque, per una eventuale richiesta di improcedibilità ex art. 19 Statuto di Roma, alla luce del canone di complementarità della giurisdizione della Corte penale internazionale.

SOMMARIO: 1. La Corte penale internazionale e il compromesso tra cooperazione verticale e orizzontale. – 2. La tendenziale carenza di effetti diretti del Capitolo IX dello Statuto e l’unicum del mandato d’arresto. Rinvio. – 3. Il mandato d’arresto per la consegna e il divieto di processo in absentia. – 4. Il mandato tra strategie di emissione e modalità di trasmissione. – 5. I contorni dell’obbligo statale tra assenza di motivi di rinvio e margini di controllo “sulla procedura nazionale”. I rapporti con il regime d’urgenza ai sensi dell’art. 92 Statuto di Roma. – 6. Le conseguenze della mancata cooperazione. – 7. Il ruolo del diritto dell’Unione europea, tra Spazio di libertà, sicurezza e giustizia… – 8. Segue: … e politica estera e di sicurezza comune. – 9. L’accordo di cooperazione e assistenza tra la Corte penale internazionale e l’Unione europea. – 10. La legge italiana di adattamento secondario allo Statuto di Roma, ritardataria e frettolosa…– 11. Segue: …alla prova del caso Almasri. – 12. Segue:… e di ipotesi alternative percorribili.

 

*Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.