Abstract. Nel contributo che segue viene compiuta una completa panoramica sulla giurisprudenza di legittimità sul tema dei presupposti e dei limiti all’utilizzo del captatore informatico per effettuare intercettazioni. È l’occasione per soffermarsi anche su delicate questioni di diritto intertemporale, concernenti in particolare l’utilizzo dei risultati di tali captazioni come prova dei reati contro la pubblica amministrazione in attesa dell’efficacia delle disposizioni di cui al d.lgs. n. 216 del 2019 come modificate dal d.l. n. 161 del 2019, convertito con modifiche dalla legge n. 7 del 2020.
SOMMARIO: 1. La sentenza “Scurato”: l’uso del captatore informatico nei soli procedimenti per delitti di criminalità organizzata. – 2. segue: La scelta di fondo delle Sezioni unite. – 3. I riflessi della sentenza “Scurato” nella giurisprudenza successiva. – 4. segue: La sentenza “Romeo” del 2017. – 5. segue: la sentenza “Di Guardo ed altri” del 2017. – 6. segue: la sentenza “Occhionero” del 2017. – 7. segue: la sentenza “Schirripa” del 2017. – 8. segue: La sentenza “Romeo” del 2018. – 9. segue: la sentenza “Chianchiano ed altri” del 2019. - 10. L’uso del captatore per la funzione di “Keylogger”. – 11. Il decreto legislativo n. 216 del 2017: La riforma dell’art. 266 cod. proc. pen. e l’uso del “captatore informatico” per le indagini relative ai delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione – 12. I tempi di applicazione del d.lgs. n. 216 del 2017 di riforma della disciplina delle intercettazioni. – 13. La nuova legge “anticorruzione” e l’uso del captatore informatico per i reati del pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione: l’abrogazione dell’art. 6, comma 2, d.lgs. n. 216 del 2017. – 14. segue: Le modifiche alle norme del codice che disciplinano le intercettazioni. – 15. Questioni di diritto intertemporale: La tesi secondo cui il captatore informatico è utilizzabile per le indagini relative ai reati dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione a far data dal 26 gennaio 2018. – 16. segue: La tesi secondo cui i risultati delle intercettazioni tramite captatore informatico non sono utilizzabili per le indagini relative ai reati dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione. – 17. segue: La soluzione accolta dalle Sezioni unite civili.
* Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.