Abstract. Gli esempi dei possibili utilizzi della nuova Intelligenza Artificiale “generativa” (come ChatGPT) si moltiplicano senza sosta, e con essi, le preoccupazioni per le ricadute offensive che, in prospettiva futura, potrebbero derivare dalla sua applicazione in settori socio-economici in cui sono in gioco beni giuridici fondamentali. Ad oggi, la regolamentazione di tale tecnologia è ancora poco sviluppata e, quindi, aggalla con forza il tema di come i rischi connessi a questa post-moderna forma di tecnologia vadano governati e con quali strumenti. Dopo una breve premessa tecnica sul suo funzionamento, il lavoro si propone di scrutare i rapporti tra questa tecnologia ed il panorama regolatorio emergente a livello europeo, ponendo l’accento sul tema del controllo umano e della responsabilità penale rispetto a eventuali eventi avversi prodotti da tali sistemi. Vengono, infine, avanzate alcune proposte volte a individuare l’ambito (pur limitato) di un possibile reale utilizzo del diritto penale per fronteggiare adeguatamente i rischi rilasciati da questa nuova tecnologia.
SOMMARIO: 1. Premessa: diritto penale, nuovi rischi e vecchie paure. – 2. Caratteri e limiti dei modelli generativi: dall’IA specializzata verso un’IA a finalità generale. – 3. Primi tentativi di regolamentazione dell’IAG: l’approccio europeo. – 3.1. La proposta di Regolamento sull’IA e la logica della precauzione moderata. – 3.2. Il problema del controllo dei sistemi di IAG: un compito impossibile?. – 4. Il dilemma della praticabilità del diritto penale d’evento: variazioni sul tema della responsabilità da IAG. – 4.1. Profili di imputazione dolosa. – 4.2. Profili di imputazione colposa. – 4.3. La responsabilità da reato degli enti: societas (cum machina) delinquere potest?. – 5. Alla ricerca di un (pur limitato) ambito di utilizzo del diritto penale. – 5.1. Verso un approccio regolativo proattivo. – 5.2. Prospettive de iure condendo. – 6. Riflessioni conclusive e problemi aperti.
*In vista della pubblicazione su Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale, il contributo, qui pubblicato in anteprima, è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di due revisori esperti.