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27 Giugno 2024


'Non c'è più tempo'. Maratona oratoria della Camera Penale di Milano per fermare i suicidi in carcere


La maratona oratoria sui suicidi in carcere, organizzata dalla Camera Penale di Milano, si è svolta lo scorso 14 giugno davanti al Palazzo di Giustizia di Milano. Scelta non casuale e supportata dai capi degli uffici giudiziari milanesi, simbolica della presa in carico da parte di tutto il sistema della giurisdizione della situazione drammatica delle carceri, che toglie il senso costituzionale alla pena e in genere alla privazione della libertà. Sono intervenute 71 persone, e molte altre hanno rinunciato a farlo per mancanza di tempo.

Magistrati (tra i quali il Presidente del Tribunale, Fabio Roia), avvocati (con il Presidente del Consiglio dell’Ordine, Antonino La Lumia), giovani praticanti e studenti, operatori e volontari in carcere, le mamme di due ragazzi suicidi, semplici cittadini. Un momento collettivo per ricordare a tutti che l’attuale situazione degli istituti penitenziari è insostenibile e va urgentemente presa in carico. Deve essere prioritariamente ridotto il sovraffollamento elevatissimo (oltre il 150% di media negli istituti lombardi) e devono essere rese dignitose le condizioni di vita, in via di urgenza, tutelando i diritti palesemente violati. Va poi ripensata l’esecuzione penale, che non può limitarsi a rinchiudere in modo indiscriminato persone con condanne di tipo diverso e con storie e problematiche variegate, spesso frutto di mancanza di strutture di sostegno sociale e sanitario esterne, certamente non trattabili nelle carceri, che divengono luogo di atroce sofferenza e di inutile se non controproducente vittimizzazione delle persone detenute.

Orgogliosi della possibilità di pubblicare alcuni interventi in questa prestigiosa rivista, ringraziamo di cuore chi ci ha invitato a farlo.

L’enorme scarto tra i principi costituzionali e la realtà non può che spingerci continuare a guardare oltre l’orizzonte del dramma attuale per modificare la realtà.

 

(Avv. Valentina Alberta, Presidente Camera Penale di Milano)

 

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Nel documento allegato sono consultabili gli interventi di: 

E. Dolcini, Il fallimento del carcere

A. Calcaterra, S. Mazzei, Cronaca di un suicidio annunciato

E. Bruti Liberati, In nessun paese e in nessun tempo più carcere ha portato più sicurezza

F. Maisto, Indignarsi non basta

F. Tucci, Per non distogliere lo sguardo

P. Oddi, Quale risocializzazione per i detenuti migranti?

R. Crepaldi, Un'occasione per tutti i giuristi di portare il problema del carcere fuori dai penitenziari

S. Galimberti, San Vittore siamo (anche) noi

don R. Mozzi, Domande senza risposta

V. Morgioni, Difendere la progettualità della pena, anche nel buio del “grande inganno”

A. Filisetti, Echi di silenzio: la crisi silenziosa dei suicidi in carcere

A. Astesano, Il contributo della psicologia nella prevenzione del rischio del suicidio in carcere

L. Sacchi, Non "finire" in carcere, ma iniziare dal carcere

A.R. Crudo, Un grido d’allarme