Abstract. La riforma degli artt. 9 e 41 Cost. richiede maggiore responsabilizzazione da parte delle imprese e l’adozione di politiche promozionali di tipo culturale e sociale. A causa dell’inadeguatezza di quest’ultime nella lotta “giudiziaria” al fenomeno dello sfruttamento del lavoro si assiste ad una graduale erosione del principio di legalità in favore dell’esigenza di “bonifica” dei contesti aziendali. Attraverso l’esame delle tendenze di repressione e prevenzione si segnalano i rischi della sovrapposizione fra contrasto ad un fenomeno sociale allarmante e accertamento di fatti di reato.
SOMMARIO: 1. Riforma degli articoli 9 e 41 della Costituzione e obblighi per l’impresa. – 1.1. Interesse delle future generazioni. – 1.2. (segue)…sviluppo sostenibile e impresa. – 2. “Lotta al fenomeno” e rischi per la legalità. – 2.1. Misure di prevenzione e presupposti applicativi. – 2.2. Diritto penale d’impresa ed erosione del principio di legalità. – 2.3. Prospettive della “lotta giudiziaria” allo sfruttamento del lavoro. – 3. Delitto di intermediazione e sfruttamento del lavoro: difetto di chiarezza e problemi di tassatività nell’interpretazione. – 3.1. Articolo 603-bis c.p. e sua genesi. – 3.2. Elementi costitutivi del reato. – 3.3. “Indici di sfruttamento” e problemi nella loro definizione. – 3.4. Dal difetto di tipicità all’interpretazione creativa. – 3.5. Società cooperative e retribuzioni “troppo basse”. – 4. Agevolazione colposa e amministrazione giudiziaria: scarsa chiarezza dei presupposti applicativi e “novità” procedurali extra ordinem. – 4.1. Amministrazione giudiziaria e agevolazione “colposa”. – 4.2. Impresa committente e comportamento “diligente”. – 4.3. Uno strumento “alternativo” per contestare “diverse” forme di responsabilità? – 5. Sfruttamento del lavoro ed evasione fiscale: problemi del concorso di persone, operazioni “diverse”, operazioni inesistenti e dolo specifico. – 5.1. Concorso di persone nel reato e sue criticità. – 5.2. Evasione fiscale e operazioni inesistenti. – 5.3. Analogia fra inesistenza e “diversità” delle operazioni. – 5.4. Problemi del dolo specifico e confusione fra reclutamento e impiego. – 6. Conclusioni: responsabilizzazione dell’impresa o nuove responsabilità? La legalità come limite e garanzia.
*Contributo in corso di pubblicazione su Cassazione Penale. Si ringrazia la Rivista per l’autorizzazione alla pubblicazione anticipata su Sistema penale. I riferimenti nelle note a contributi pubblicati in “questa Rivista” devono intendersi rivolti a Cassazione Penale.