Cass. Sez. VI, sent. 26 marzo 2024, n. 28594, Pres. Giordano, rel. Silvestri
Abstract. Dopo aver sottolineato la portata “storica” della sentenza commentata, che meritoriamente risponde a non più eludibili esigenze di garanzia derivanti dal crescente ruolo assunto dal diritto c.d. giurisprudenziale ed in particolare dal valore relativamente vincolante delle sentenze delle Sezioni Unite, lo scritto sottolinea tutta una serie di punti fermi fissati dalla sentenza per la soluzione dei problemi posti dal mutamento giurisprudenziale sfavorevole. In prospettiva futura, si mette poi in luce come le trasformazioni in atto del costituzionalismo penale possano far presagire la possibilità di una coesistenza virtuosa tra i principi di colpevolezza e di irretroattività nella gestione garantista del sempre maggiore dinamismo giurisprudenziale.
SOMMARIO: 1. Una sentenza che può definirsi “storica”. – 2. La questione affrontata: la rilevanza dell’imprevedibilità rispetto ai mutamenti giurisprudenziali sfavorevoli. – 3. La soluzione adottata basata sulla colpevolezza (art. 5 c.p.): una soluzione di sapiente equilibrio. – 4. Alcuni punti fermi posti dalla sentenza. – 5. I possibili rischi ìnsiti nella soluzione adottata dalla sentenza. – 6. Uno sguardo al futuro: mutamento sfavorevole e contrasto giurisprudenziale tra irretroattività e colpevolezza.
* In vista della pubblicazione su Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale, il contributo, qui pubblicato in anteprima, è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di due revisori esperti.