ISSN 2704-8098
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  Articolo  
11 Novembre 2024


La “valutazione autonoma” della pericolosità nel sistema delle misure di prevenzione

Verso il superamento di una regola non “in regola” (in attesa di Corte EDU Cavallotti vs Italia)



AbstractNel silenzio della legge, la giurisprudenza ha in passato elaborato la regola, secondo cui il giudice della prevenzione non sarebbe vincolato alle risultanze del processo penale; al contrario, egli potrebbe fondare l’applicazione delle misure di prevenzione su una diversa valutazione dei medesimi elementi già scrutinati dal giudice penale, fino a ritenere “pericoloso” un soggetto assolto in sede penale. In anni più recenti, tuttavia, questa regola c.d. della valutazione autonoma è stata messa in discussione dalla stessa giurisprudenza, la quale pare sempre più incline a valorizzare le connessioni tra procedimento di prevenzione e processo penale. Con il presente contributo si intende dare conto di tale evoluzione giurisprudenziale, evidenziandone i punti di forza e le possibili criticità.

SOMMARIO: 1. Introduzione. – 2. Le fattispecie di pericolosità nel codice antimafia. – 2.1. La distinzione tra fattispecie di pericolosità generica e fattispecie di pericolosità qualificata. – 2.2. La distinzione interna alle varie fattispecie di pericolosità qualificata. – 2.3. In particolare, gli “indiziati di appartenere alle associazioni di cui all’art. 416-bis c.p.”. – 3. Gli “indizi” nel sistema delle misure di prevenzione. – 4. La “regola della valutazione autonoma”. – 4.1. “Regola della valutazione autonoma” e fattispecie di pericolosità generica. – 4.2. “Regola della valutazione autonoma” e fattispecie di pericolosità qualificata. – 4.3. L’ultimo (presunto) ostacolo al superamento della “regola della valutazione autonoma”: “appartenenza” versus “partecipazione”. – 4.4. C’era una volta… e ci sarà ancora? – 5. Conclusioni.

 

* In vista della pubblicazione su Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale, il contributo, qui pubblicato in anteprima, è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di due revisori esperti.