Abstract. Il presente contributo contiene alcune riflessioni sull’interrogatorio cautelare preventivo e adotta tre prospettive di indagine. La prima consiste nel verificare se il nuovo strumento di autodifesa cautelare anticipata, inteso come antidoto volto a prevenire gli abusi e le ingiustizie cautelari, possieda una sua ragionevolezza costituzionale, rappresentando un compromesso tra l’esigenza di salvaguardare il «fattore sorpresa» (condizione di efficacia della potestà cautelare) e l’esigenza di tutelare la persona esposta ad una imminente restrizione della libertà personale. Di qui l’idea di verificare il margine di cedevolezza di quel «fattore sorpresa» a fronte dell’aumento del rischio dell’errore cautelare inevitabilmente sotteso alla prognosi di pericolosità (tutt’altro che agevole) di un determinato soggetto in ordine alla commissione di un reato futuro (prevenzione speciale). La seconda prospettiva di indagine è costituita dall’autonomia valutativa (che dovrebbe logicamente comportare anche un significativo aumento di responsabilità) del giudice rispetto alla domanda cautelare del pubblico ministero. La terza prospettiva di indagine, infine, è rappresentata dalle possibili strategie accusatorie e difensive di fronte al nuovo interrogatorio anticipato: il pubblico ministero deve gestire la caduta del segreto investigativo su alcuni atti d’indagine senza avere la certezza dell’applicazione della misura cautelare; il difensore, dal canto suo, è chiamato a svolgere un ruolo “proattivo” per gestire al meglio quell’opportunità difensiva con la consapevolezza delle tempistiche molto strette in cui si trova costretto ad agire (intuibile, qui, la complessa gestione dell’alternativa diritto al silenzio/collaborazione dell’indagato).
SOMMARIO: 1. Premessa. - 2. L’orizzonte costituzionale. - 3. Presupposti dell’interrogatorio preventivo e autonomia del giudice. Il giudice come garante dell’autodifesa cautelare anticipata. - 4. Dinamiche applicative, documentazione, invalidità.
*Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.
Marianna Biral
Isadora Neroni Rezende
Cosimo Emanuele Gatto
Alessandra Santangelo
Irene Milazzo
Giulia Lasagni
Laura Bartoli
Antonio Pugliese
Vanessa Maraldi
Michele Caianiello