Abstract. Con la riforma Cartabia l’asse portante delle indagini muta decisamente prospettiva: dalla originaria fluidità, asciuttezza e sommarietà, tipiche del modello accusatorio, si configura, adesso, una inedita forma di “completezza”, orientata al superamento della soglia della prevedibilità della condanna. Il tutto, attraverso una ridefinizione del concetto di notizia di reato, della nuova regola di giudizio della archiviazione, della udienza preliminare e della nuova udienza predibattimentale nel rito monocratico, orientate a conseguire una deflazione del carico dibattimentale. Le conseguenze, tuttavia, sono rappresentate dal rischio di una riedizione della vecchia “istruzione”, decisamente ripudiata dalla riforma codicistica del 1988.
SOMMARIO: 1. Dalla istruzione che prepara il processo alla indagine che prepara l’azione. – 2. La notitia criminis cambia pelle? – 3. I controlli sulla tempestività della iscrizione: un chiaroscuro con qualche problema. – 4. Archiviazione e nuova regola di giudizio: l’indagine si trasforma. – 5. La nuova udienza predibattimentale nel rito monocratico.
*Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.
Marianna Biral
Isadora Neroni Rezende
Cosimo Emanuele Gatto
Alessandra Santangelo
Irene Milazzo
Giulia Lasagni
Laura Bartoli
Antonio Pugliese
Vanessa Maraldi
Michele Caianiello