Corte dei conti, Sezione II Giurisdizionale Centrale d’Appello, depositata il 13 ottobre 2023, n. 282, Pres. Loreto, rel. Chesta, PM Beltrame (conclusioni difformi), riforma sentenza 23 marzo 2022, n. 49
Abstract. Il presente contributo mira ad esaminare il tema degli effetti preclusivi dell’archiviazione, indagandone il possibile ruolo quale limite al potere del pubblico ministero di frazionare la contestazione nei reati permanenti. La riflessione prende avvio dalla sentenza n. 282/2023 della Corte dei conti, che ha dichiarato inammissibile, per violazione del principio di unicità dell’azione, un atto di citazione emanato dopo che, in relazione ad un diverso segmento temporale della medesima vicenda, era stata disposta l’archiviazione. La decisione offre lo spunto per riflettere sull’equilibrio tra obbligatorietà dell’azione e divieto di abuso del processo da parte del pubblico ministero, con particolare attenzione alla rilevanza della preclusione come strumento di garanzia contro il frazionamento arbitrario delle contestazioni. L’articolo esplora la possibile trasposizione di tali principi al diritto processuale penale, concentrandosi in primo luogo sull’art. 414 c.p.p., letto quale ulteriore manifestazione del divieto di bis in idem. Particolare attenzione è poi dedicata alle problematiche sollevate dal frazionamento delle contestazioni nei reati permanenti, con l’obiettivo di proporre soluzioni che armonizzino le esigenze dell’accertamento dei crimini con il rispetto delle garanzie difensive. Attraverso un confronto interdisciplinare tra il sistema processuale per responsabilità erariale e quello penale, il lavoro evidenzia le interconnessioni tra i due ordinamenti, proponendo un approccio integrato per affrontare problematiche comuni.
SOMMARIO: 1. La vicenda. – 2. La questione sollevata. – 3. La decisione: l’effetto preclusivo dell’archiviazione e il divieto di frazionamento della contestazione giudiziale da parte della procura erariale. – 4. La prima possibile estensione alla materia penale. L’art. 414 c.p.p. come ulteriore forma di manifestazione del divieto di bis in idem? – 5. La seconda possibile estensione alla materia penale. Frazionamento della contestazione nei reati permanenti: problematiche e (possibili) soluzioni.
*Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.
Marianna Biral
Isadora Neroni Rezende
Cosimo Emanuele Gatto
Alessandra Santangelo
Irene Milazzo
Giulia Lasagni
Laura Bartoli
Antonio Pugliese
Vanessa Maraldi
Michele Caianiello