Riceviamo e pubblichiamo, per la rilevanza rispetto al dibattito sui rapporti tra media e attività giudiziaria, un provvedimento del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Perugia, Dott. Raffaele Cantone, in ordine alla possibilità di rilasciare ai giornalisti copia degli atti processuali non più segreti.
Il provvedimento riconosce che «il giornalista può certamente rientrare fra i soggetti titolari di un interesse a richiedere copie di atti processuali non più segreti, in funzione di consentirgli l’esercizio del diritto/dovere di informazione» garantito dall’art. 21 della Costituzione. Esso sottolinea tuttavia come tale diritto non sia assoluto, bensì vada bilanciato con altri e contrapposti interessi, tra i quali quello delle vittime alla dignità e alla riservatezza e quello dell’imputato a essere considerato innocente fino alla pronuncia di una sentenza definitiva di condanna.
L’autorizzazione al rilascio di copie degli atti processuali non più segreti, secondo il provvedimento allegato, deve quindi, «sottostare a una serie di limiti che si possono ricavare dal codice di rito e da altre disposizioni dell’ordinamento giuridico nazionale, in primis, dal codice c.d. della privacy». Proprio per assicurare il rispetto di tali limiti, il provvedimento stabilisce che l’autorizzazione al rilascio di copie è riservata, per tutti i procedimenti di competenza dell’Ufficio, al Procuratore della Repubblica, «che provvederà previa interlocuzione informale con il sostituto titolare del procedimento».
(Cecilia Pagella)
Marianna Biral
Isadora Neroni Rezende
Cosimo Emanuele Gatto
Alessandra Santangelo
Irene Milazzo
Giulia Lasagni
Laura Bartoli
Antonio Pugliese
Vanessa Maraldi
Michele Caianiello