ISSN 2704-8098
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  Articolo  
03 Ottobre 2025


La prova dichiarativa nel procedimento penale a carico dell’ente


AbstractLo scritto analizza le molteplici contraddizioni normative e le possibili tensioni con i principi costituzionali derivanti dall’ambigua formulazione dell’art. 44 d.lgs. n. 231 del 2001. Unica disposizione del decreto in materia di prove, tale articolo genera dubbi interpretativi che non si limitano alla controversa questione del diritto al silenzio dell’ente e che complicano notevolmente il tentativo di ricondurre le varie norme che lo compongono a un paradigma di complessiva razionalità.

SOMMARIO: 1. Quando l’ambiguità normativa è strategica: l’art. 44 d.lgs. n. 231/2001 tra regole enunciate e sottintese. – 2. L’ente e il suo legale rappresentante. – 3. Ratio e confini della limitata ipotesi di incompatibilità a testimoniare del rappresentante legale dell’ente. – 4. L’equivoca posizione del rappresentante legale cessato dall’incarico. – 5. Le modalità di acquisizione del contributo dichiarativo del rappresentante incompatibile. – 6. Il rappresentante dell’ente che non fosse tale anche al tempus commissi delicti: la vexata quaestio del diritto al silenzio dell’ente. – 7. L’inquadramento costituzionale e le soluzioni possibili.

 

*Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.