Il contributo è pubblicato sul numero 2/2020 di Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale. Per accedervi, clicca qui.
Abstract. La pandemia legata alla diffusione del virus SARS-CoV-2 ha avuto effetti dirompenti su ogni ambito della vita sociale, incluso il lavoro nelle organizzazioni pubbliche e private. Nella stratificazione alluvionale di regole anti-contagio emanate – e incessantemente aggiornate – a livello statale e locale, generale e settoriale, un posto di rilievo è occupato dalle disposizioni della decretazione governativa e dei protocolli condivisi votate al contenimento del rischio infettivo nei luoghi di lavoro. Il contributo cerca di risolvere, anzitutto, i dubbi e i contrasti di vedute insorti in merito al rapporto tra le previsioni di contrasto del Covid-19 negli ambienti lavorativi e il sistema di tutela della salute e sicurezza del lavoro incardinato nel d.lgs. n. 81/2008, prospettando un raccordo sistematico. Vengono, inoltre, indagati i possibili profili di responsabilità penale individuale e dell'ente collettivo ex art. 25-septies del d.lgs. n. 231/2001, evidenziando, tra l’altro, i limiti di funzionalità del reato colposo di evento nelle dinamiche eziologiche delle lesioni o dei decessi conseguenti al contagio, nonché la ratio del nuovo art. 29-bis del d.l. n. 23/2020, conv. dalla l. n. 40/2020, concepito per sottrarre uno spazio residuale di operatività alla colpa generica. La convulsa produzione normativa di questi mesi, che oggi tende ad apparire eccentrica e segnata dall’emergenza, potrebbe nondimeno preannunciare, per taluni aspetti, il percorso del nostro futuro diritto penale della sicurezza sul lavoro.
SOMMARIO: . Un’inedita minaccia per un’emergenza reale. – 2. La convulsa produzione normativa votata al contrasto del Covid-19 nei luoghi di lavoro. – 3. Vecchio e nuovo nel sistema di gestione del rischio-coronavirus negli ambienti lavorativi: il punto di osservazione del penalista. – 4. Prevenzione. – 5. Precauzione. Il ruolo dell’autorità pubblica e quello dei datori di lavoro in contesti di incertezza scientifica. – 6. Una rinnovata partnership pubblico-privato in tempi di emergenza. Verso una piramide normativa a tre livelli – 7. Dovere di risk assessment del datore di lavoro? Una rosa di argomenti di segno favorevole. – 8. L’integrazione dell’apparato “speciale” di previsioni anti-contagio nell’architettura prevenzionistica del d.lgs. n. 81/2008. – 8.1. Documento di valutazione dei rischi interferenti (DUVRI) e piano di sicurezza e coordinamento nei cantieri alla luce del rischio-contagio. – 9. Obblighi di informazione/formazione. – 10. Profili di responsabilità individuale e dell’ente. – 10.1. Le sanzioni amministrative applicabili per la violazione delle misure anti-contagio. – 10.2. Ricadute contravvenzionali dell’inosservanza delle cautele emergenziali. – 10.3. Questioni in tema di responsabilità penale individuale per l’evento-contagio o la morte conseguente. Il contagio come infortunio. – 10.3.1. Spazi residui per la colpa generica? L’importanza di standard definiti in un contesto emergenziale e la ratio del nuovo art. 29-bis del d.l. n. 23/2020, conv. con mod. nella l. n. 40/2020 – 10.4. Il versante della responsabilità punitiva dell’ente ex d.lgs. n. 231/2001: le possibili ricadute della pandemia da Covid-19. – 11. Note conclusive.