Abstract. La riforma c.d.. Cartabia, attuata attraverso la legge delega n. 134/2021 e, quindi, attraverso il d. lgs. n. 150/2022, ha inciso profondamente sull’intero sistema penale, sia sostanziale che processuale. Fra gli interventi più significativi è da annoverare senza dubbio quello che ha riguardato la riforma delle sanzioni sostitutive di pene detentive brevi previste dalla legge n. 689/81. Le note che seguono, alla luce anche delle prime pronunce giurisprudenziali, mirano a fornire uno sguardo di insieme sugli aspetti processuali dell’applicazione delle nuove pene sostitutive di pene detentive brevi nella fase di cognizione del processo penale, dal primo grado di giudizio, con i riti alternativi, fino al giudizio di cassazione, concludendo con la disciplina transitoria prevista dall’art. 95 del d. lgs. n. 150/2022.
SOMMARIO: 1. Premessa. – 2. L’applicazione delle pene sostitutive nella fase di cognizione. – 2.1. Generalità. – 2.2. Le singole pene sostitutive. – 2.3. Le preclusioni soggettive e oggettive. – 2.4. Il potere discrezionale del giudice nell’applicazione e nella scelta delle pene sostitutive: aspetti sostanziali. – 2.5. segue: aspetti processuali, l’art. 545-bis c.p.p. – 2.5.1. Alcune questioni pratiche: il sub-procedimento di sentencing nei processi soggettivamente cumulativi. – 2.5.2. segue: il mutamento del giudice nel sub-procedimento di sentencing. – 2.6. L’applicazione delle pene sostitutive nei procedimenti speciali. – 2.6.1. Nel giudizio abbreviato. – 2.6.2. Nel patteggiamento. – 2.6.3. Nel procedimento per decreto penale di condanna. – 2.7. Le pene sostitutive e le impugnazioni, in particolare, il giudizio di appello. – 2.8. Pene sostitutive, misure cautelari e misure di sicurezza. – 2.8. Pene sostitutive, imputati minorenni e reati militari: richiami normativi. - 3. Diritto transitorio.
*Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.