Abstract. La portata della pandemia ha messo sotto grande pressione i professionisti sanitari: ha imposto loro scelte drammatiche, li ha costretti a lavorare interamente “off label”, secondo moduli organizzativi emergenziali e con scarse risorse a disposizione. Il breve saggio prende in considerazione possibili soluzioni su come limitare le responsabilità penali con riguardo ai temi della colpa professionale e della tragica scelta rispetto a quale paziente garantire l’accesso alle cure.
SOMMARIO: 1. Covid-19 e responsabilità penali degli operatori sanitari. Un sintetico quadro dell’emergenza e delle direttrici del “rischio penale”. – 2. Profili penali della “scelta tragica” in merito a quali pazienti curare in condizioni di risorse limitate. Tra appropriatezza clinica e stato di necessità. – 3. Da eroi a capri espiatori? L’instabile situazione della colpa professionale alla prova dell’emergenza. – 4. Soluzioni de iure condito: la palese inadeguatezza dell’art. 590-sexies c.p. in un contesto di incertezza scientifica. – 5. (segue): verso un’estensione dell’art. 2236 c.c. ai casi dell’emergenza? Potenziale e incognite. – 6. Brevi riflessioni su come limitare la punibilità. I possibili scenari a livello normativo. – 7. Verso la scoperta di una colpa organizzativa in ambito sanitario?
* Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.