ISSN 2704-8098
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24 Settembre 2025


L’indebita percezione di erogazioni pubbliche: una fattispecie “a vocazione sussidiaria” divenuta perno del sistema di contrasto alle frodi nelle sovvenzioni

Riflessioni sparse a margine di una recente pronuncia delle Sezioni unite



AbstractIl presente saggio intende esaminare l’odierna dimensione applicativa del delitto di cui all’art. 316 ter c.p. alla luce delle recenti oscillazioni giurisprudenziali e dell’ultimo pronunciamento delle Sezioni unite concernente due cruciali questioni: la configurabilità del reato al cospetto del conse-guimento di un indebito risparmio di spesa e l’individuazione del suo momento consumativo a fronte di una pluralità di percezioni indebite dilazionate nel tempo. L’intrinseca indeterminatezza della fattispecie, le persistenti incertezze prasseologiche e le difficoltà nel tracciare una nitida linea di confine rispetto al più grave delitto di cui all’art. 640 bis c.p. rendono opportuno riflettere sulla necessità di una (improbabile) rimeditazione del microsistema repressivo delle frodi pubbliche.

SOMMARIO: 1. Prologo. – 2. La prima questione sul tavolo: la configurabilità del reato di indebita percezione al cospetto di un risparmio di spesa. – 2.1. La rimessione alle Sezioni unite: gli auspici verso una (ri)lettura tassativizzante dell’art. 316 ter c.p.  – 2.2. Il recepimento giurisprudenziale dei moniti lanciati dalla sent. n. 98/2021. – 2.3. … e la prospettazione di possibili qualificazioni alternative dell’indebito conseguimento del risparmio di spesa. – 2.4. Un esito prevedibile: la conferma di un’interpretazione a maglie larghe dell’art. 316 ter. – 3. La seconda questione sul tavolo: l’individuazione del momento consumativo del reato. – 3.1. L’art. 316 ter come reato a consumazione prolungata. – 3.2. Segue … l’ammissibilità della categoria e i problemi applicativi. – 4. Un “incerto” avvenire dietro le spalle: i rapporti tra art. 316 ter e art. 640 bis. – 4.1. Segue…la problematica declinazione del criterio differenziale dell’induzione in errore. – 4.2. …e la qualificazione del silenzio antidoveroso. – 5. Epilogo: i profili di irragionevolezza dell’attuale sistema repressivo delle frodi pubbliche. – 5.1. … e il persistente bisogno di una riforma di sistema.

 

* In vista della pubblicazione su Diritto penale contemporaneo – Rivista trimestrale, il contributo, qui pubblicato in anteprima, è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di due revisori esperti.