Abstract. Lo scritto riflette sugli effetti, sul sistema amministrativo ed in particolare sull’impianto, già frammentario, dei conflitti di interesse e dei connessi obblighi di astensione, dell’abrogazione del reato di abuso di ufficio. In termini più complessivi l’A. esamina il problema della capacità del sistema dei presìdi amministrativi di reggere di fronte all’arretramento del controllo penale sull’abuso di potere pubblico, evitando perdite di tutela: la risposta negativa porta a riflettere sulla compatibilità costituzionale di una riforma che porta con sé l’incapacità dell’ordinamento nel suo complesso di rispondere ad un bisogno fondamentale di garanzia del cittadino, che costituisce l’ossatura portante del disegno liberale e democratico già prima di essere centrale per la tenuta del progetto costituzionale.
SOMMARIO: 1. Premessa. - 2. Il “posto” dell’abuso di ufficio nel sistema dei conflitti di interesse. - 3. Un problema (ampio) di costituzionalità. - 4. Una serie di questioni più specifiche. - 5. Il problema della compatibilità con i “vincoli internazionali”. - 6. Considerazioni conclusive e di sistema.
*Il contributo è stato sottoposto in forma anonima, con esito favorevole, alla valutazione di un revisore esperto.