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23 Luglio 2024


Le Sezioni Unite su danno da perdita di chance, estorsione e concorso con la fattispecie di turbata libertà degli incanti: depositate le motivazioni

Cass., Sez. un., sent. 28 marzo 2024 (dep. 22 luglio 2024), n. 30016, Pres. Cassano, est. De Amicis



Segnaliamo ai lettori il deposito delle motivazioni della sentenza a Sezioni Unite n. 30016 del 2024, con la quale il massimo organo nomofilattico si è pronunciato in merito alle seguenti questioni controverse, sollevate dalla sesta Sezione della Corte di cassazione: «se nella nozione di danno patrimoniale di cui all’art. 629 cod. pen. rientri anche la perdita dell’aspettativa di conseguire un vantaggio economico» e «se, in relazione alla condotta di chi, con violenza o minaccia, allontani gli offerenti da una gara nei pubblici incanti o nelle licitazioni private, il reato di turbata libertà degli incanti concorra con quello di estorsione» (v. qui la scheda all’ordinanza di remissione).

Secondo l’informativa diffusa dal servizio novità della Corte, «Le Sezioni Unite penali hanno affermato che:

- nella nozione di danno patrimoniale rilevante ai fini della configurabilità del delitto di estorsione rientra anche la perdita della seria e consistente possibilità di conseguire un bene o un risultato economicamente valutabile, la cui sussistenza deve essere provata sulla base della nozione di causalità propria del diritto penale;

- la condotta di chi, con violenza o minaccia, allontani l’offerente da una gara nei pubblici incanti o nelle licitazioni private, oltre ad integrare il reato di cui all’art. 353 cod. pen., può integrare altresì quello di cui all’art. 629 cod. pen., ove abbia causato un danno patrimoniale derivante dalla perdita di una seria e consistente possibilità di ottenere un risultato utile per effetto della partecipazione alla predetta gara»

In allegato può leggersi il testo della sentenza.

 

(E.P.)